Quando si parla di make up ci si riferisce a una serie di pratiche e accorgimenti necessari per un’ottimale cosmesi decorativa, tecniche capaci di far risaltare ottimamente la bellezza dell’individuo attraverso prodotti scelti con cura e una particolare abilità teorica e manuale.
Il nome italiano deriva dal francese Trouque, e indica letteralmente l’atto del trarre in inganno. Mostrare un secondo volto sul proprio è una visione semplicistica del lavoro dei make up artists, ultimi fruitore di una pratica risalente a migliaia di anni fa, a un antico Egitto dove era ritenuta forma di eleganza l’utilizzo pesato di cosmetici e polveri decorative. Con lo scorrere del tempo, dapprima divenuta una tecnica screditata, l’arte del make up si è evoluta abbracciando sempre più anche una richiesta proveniente anche dalla controparte della clientela maschile, superando i confini di genere. Un’esperta di make up non deve saper solo gestire opportunamente le richieste che le vengono poste, analizzando con cura il tipo di pelle su cui si trova a lavorare e scegliendo i prodotti migliori per il caso, ma deve anche saper contestualizzare in base a diversi fattori come lo scopo e il sesso.
In molti richiedono un trucco opportunamente studiato per coprire e nascondere gli inestetismi del viso, dovuti al sole o allo scorrere dell’età. Chi lavora con il make up imparerà che la cosmesi estetica ha anche altri scopi, come il lavoro per conto di teatro o cinema, creando una serie di effetti unici e affascinanti, grazie anche al supporto di tecnologie dedicate e protesi studiate in base ai vari scopi. Un artista del make up sarà trattare anche casi di lesioni o malformazioni, curando asimmetrie e imperfezioni secondo le richieste.
La formazione Cesvim è completa e permette non solo di diventare esperti del mondo del trucco partendo dalle basi fondanti della materia, ma anche di riconoscere e saper gestire al meglio situazioni peculiari e desideri di varia natura.